Il progetto Mulino, nasce e si sviluppa nella località di Fulle (Sori), dove si trova appunto l’ultimo mulino ad acqua rimasto integro tra i numerosi che sino al dopoguerra erano presenti nelle differenti frazioni per servire la valle di Sori.
Costruito nel 1500 circa, il mulino di Fulle è composto da una ruota esterna in ferro e dalla macina per il grano, risalente al 1875, ed è grazie al proprietario Mario Olcese, spinto da una grande passione, che il mulino è mantenuto in perfetto stato funzionante.
Nel 2015 abbiamo deciso di “adottare” il mulino, sostenendo Mario nelle migliorie e nei restauri, con l’obbiettivo di salvaguardare una realtà legata al territorio e alla comunità e godere della possibilità di macinare autonomamente il grano, a poche curve di distanza dalla sede aziendale, in un luogo magico e storico.
Lo scopo
L’obiettivo è quello di poter sostenere e incentivare la riscoperta e il mantenimento di una realtà unica come quella di Fulle, che se non adeguatamente protette e promosse rischiano di essere abbandonate. Così facendo, insieme, si tiene in vita il mulino, come sostiene Mario “Lavorare al mulino ci da la possibilità di farlo funzionare, di tenerlo in vita senza farlo diventare un museo, perché al 99% i musei sono li fermi solo a dimostrare che c’era un mulino”
Il mulino è azionato grazie al flusso dell’acqua, per questo è attivo solo in determinati periodi dell’anno a seconda dell’andamento climatico, ragione per cui le trenette prodotte con la farina macinata a Fulle non sono disponibili durante tutto l’arco dell’anno. Quando il mulino è in funzione e la farina è sufficiente la confezione delle trenette è contraddistinta da un bollino azzurro che riporta la frase “Prodotto con farina macinata nel mulino di Sori”.